Il Sacrario del Passo Pordoi si trova in un contesto ambientale unico per bellezza e maestosità.

Il complesso del Sacrario si trova poco ad est del Passo, raggiungibile attraverso la pittoresca strada delle Dolomiti, costruita agli inizi del ‘900.

Una stradina permette di proseguire con l’auto per alcune centinaia di metri, fino a quando si incontra un ampio piazzale dove è possibile parcheggiare: qui sorge una piccola costruzione ove è possibile recuperare materiale informativo sul contesto bellico che interessò questa zona di fronte e conoscere l’attività del Volksbund Deutsche Kriegsgräberfűrsorge, l’associazione tedesca che provvede alla cura delle tombe dei militari germanici in Italia ed in quasi 100 paesi del mondo.

Il Sacrario è aperto tutti i giorni tra il sorgere e il calar del sole e per raggiungerlo si prosegue su comoda strada sterrata per circa trecento metri: la breve passeggiata si compie in uno scenario mozzafiato, impreziosito dalla vista del gruppo delle Tofane e del Col di Lana verso est, dalla regina delle Dolomiti, la Marmolada, in direzione sud.

La costruzione del Mausoleo fu iniziata poco prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale: in questa fase furono raccolti nella cripta centrale i resti di 454 caduti germanici e di 8.128 caduti austro-ungarici riesumati da vari cimiteri di guerra dei dintorni.I lavori ripresero parecchi anni dopo, nel 1956: in questo secondo momento vennero interrati, all’esterno della cripta, 849 caduti tedeschi della Seconda guerra mondiale.

Il 19 settembre 1959 il monumento commemorativo di guerra fu inaugurato e aperto al pubblico.

Il Sacrario si articola su tre piani ben distinti: il primo piano è costituito da un ampio muro perimetrale ove sono sepolti i caduti della Seconda guerra mondiale. Il secondo piano è anch’esso circolare e ospita sul proprio terrazzo una costruzione, questa volta ottagonale, che costituisce il terzo piano. Dal secondo piano si accede attraverso una porticina all’interno del Sacrario: il pavimento è rivestito di lastre di porfido, in una cassetta poggiata su di una parete laterale si trova il registro (Namenliste) con i dati biografici dei soldati che riposano nel Mausoleo.

Il sacrario è arricchito dalle corone d’alloro donate dalle associazioni che periodicamente visitano questo luogo, rendendolo vivo e sede di incontri improntati ai valori della pace e della fratellanza tra i popoli.Numerose sculture, raffiguranti soldati afflitti e pensierosi, con l’elmo tenuto sconsolatamente tra le mani, si pongono a ricordo imperituro di migliaia di giovani vite, conclusesi prematuramente nella bellezza di queste montagne.