Il settore meridionale dell’altopiano di Sennes è delimitato dalle forme imponenti del Monte Lavinores. Nonostante l’aspetto massiccio è una montagna priva delle guglie e delle pareti strapiombanti proprie di molte cime dolomitiche. I pendii non troppo ripidi si rivelano particolarmente adatti agli escursionisti che possono raggiungere il punto più alto senza affrontare difficoltà degne di nota. Il panorama di vetta è tra i più belli del circondario, aperto non solo sulle principali elevazioni che cingono l’altopiano di Sennes, ma anche sugli imponenti bastioni delle Tofane. La salita transita inoltre presso il Rifugio Fodara Vedla dove le dolci ondulazioni fiorite destano meraviglia nel camminatore. E’ un angolo appartato che offre il meglio di sé a cavallo tra giugno e luglio quando i primi tepori e il silenzio, grazie al turismo ancora scarso, permettono un paesaggio particolarmente suggestivo ed incontaminato; con la neve ancora presente sulle cime circostanti si può ammirare la ripresa vegetativa dopo il lungo inverno alpino, con un’esplosione di fiori dai colori vivaci. La doppia denominazione trae origine dai dialetti locali: Lavinores è il nome della montagna per gli ampezzani mentre Sas dla Para è la stessa vetta per i marebbani.